Fondo 394: riapre lo sportello SIMEST con tre nuovi strumenti a supporto dell’internazionalizzazione

fondo 394 simest

A partire dal prossimo 28 ottobre, riapre lo sportello SIMEST per il Fondo 394 dedicato all’internazionalizzazione.

La riapertura del Fondo, gestito in convenzione con il MAECI, è stata resa possibile grazie alle risorse stanziate dal decreto Sostegni Bis. Con 1,2 miliardi di euro, la misura intende supportare le imprese italiane che vogliono rafforzare la propria posizione sui mercati esteri.

Fondo 394 SIMEST: gli interventi a supporto dell’internazionalizzazione

Le risorse verranno veicolate attraverso tre nuovi strumenti a supporto dell’internazionalizzazione d’impresa: Transizione digitale ed ecologica; Partecipazione a fiere e mostre internazionali; Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri.

Il provvedimento prevede il 25% di fondo perduto e il 75% a finanziamento agevolato. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda di finanziamento.

1. Nuovo finanziamento per la transizione digitale ed ecologica delle PMI

Finanziamento agevolato, dedicato alle PMI esportatrici, destinato almeno per il 50% alla transizione digitale e per la restante parte alla transizione ecologica. Per quanto riguarda la transizione digitale le spese ammesse riguardano:

  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • Consulenze in ambito digitale
  • Disaster recovery e business continuity o blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • Spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0

Per quanto riguarda la transizione ecologica, le spese ammesse riguardano:

  • Investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici)
  • Spese sostenute per l’internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali, consulenze, spese promozionali e per eventi internazionali)
  • Spese per investimenti per la crescita in Italia (es. acquisto di terreni, immobili/capannoni industriali, macchinari, automezzi, impianti)
  • Spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento

2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali

La misura sostiene la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, in Italia o all’estero, anche in modalità virtuale. Sono incluse fiere, mostre, missioni imprenditoriali e missioni di sistema, sui mercati esteri o in Italia.

Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento:

  • Fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale
  • Spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM
  • Spese di web design e integrazione o innovazione di contenuti e funzionalità digitali, anche su piattaforme già esistenti
  • Spese consulenziali in ambito digitale
  • Spese di digital marketing o servizi di traduzione ed interpretariato online

Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle spese ammissibili finanziate:

  • Spese per area espositiva o affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori, allestimento o arredamento dell’area espositiva, attrezzature e supporto audio/video
  • Spese logistiche o trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario o la movimentazione dei macchinari/prodotti
  • Spese promozionali o partecipazione e organizzazione di business meeting, workshop, incontri B2B e B2C; spese pubblicitarie e spese di certificazione dei prodotti
  • Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra o per consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video)

3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)

Lo strumento copre le spese connesse alla creazione o al miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso ad una piattaforma di terzi (marketplace) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Le spese ammissibili riguardano quindi:

  • Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un marketplace
  • Investimenti per la piattaforma oppure per il marketplace
  • Spese promozionali e formazione relative al progetto

Le tempistiche

Dal 21 ottobre le imprese potranno pre-caricare il modulo di domanda, firmato digitalmente. Le domande dovranno essere presentate a partire dalle 9.30 del 28 Ottobre 2021 ed entro le ore 18.00 del giorno 31 maggio 2021 – salvo eventuale chiusura anticipata del Fondo 394 per esaurimento delle risorse a disposizione.

Le domande – complete di firma digitale – vanno presentate sul portale SIMEST, insieme a dettagli e obiettivi del proprio progetto.

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