Seoul sarà la prima città ad entrare nel metaverso – l’universo virtuale sperimentato attraverso la tecnologia della realtà aumentata.
Il governo metropolitano di Seoul ha annunciato che si prepara ad entrare in un futuro digitale in cui la dimensione virtuale permetterà ai suoi cittadini di vivere “un’interazione senza soluzione di continuità con lo stato”.
La capitale sudcoreana prevede di rendere disponibili ai cittadini una serie di servizi pubblici sfruttando la tecnologia digitale. Dalla partecipazione ad eventi culturali, alla visita di siti turistici, fino ad arrivare agli incontri con i funzionari pubblici, i residenti di Seoul potranno interagire con l’amministrazione comunale stando comodamente seduti a casa propria, utilizzando internet ed indossando visori per la realtà aumentata.
Come funzionerà il metaverso comunale di Seul
Il governo metropolitano di Seul svilupperà la propria piattaforma di metaverso entro la fine del 2022. Quando sarà pienamente operativa, nel 2026, ospiterà l’ufficio virtuale del sindaco, così come strutture per le opportunità di business, un incubatore fintech e un’organizzazione di investimenti pubblici.
Ma Seoul si sta già muovendo verso l’obiettivo. All’inizio di quest’anno, la capitale sudcoreana ha presentato un piano per realizzare una rete pubblica IoT – Internet of Things – ovvero una serie di sensori e stazioni base che raccolgono dati utili all’amministrazione cittadina, come il traffico, la sicurezza pubblica o le metriche ambientali, e li convogliano verso una piattaforma operativa centralizzata.
Nel 2023 la città prevede di aprire il primo “Metaverse 120 Center”, una sorta di primo ufficio comunale virtuale. Il 2023 vedrà anche eventi importanti come il Festival delle Lanterne di Seul svolgersi online, consentendo alle persone di partecipare da ogni angolo del mondo. Mentre i principali luoghi turistici, come Gwanghwamun Plaza, Deoksugung Palace e Namdaemun Market, faranno parte della “Virtual Tourist Zone” della capitale.
Al suo completamento, il metaverso di Seoul permetterà di utilizzare un chatbot AI come concierge pubblico, per rispondere alle domande e ai reclami dei cittadini. L’amministrazione prevede inoltre una serie di servizi speciali per le persone con disabilità, realizzati utilizzando la realtà aumentata. E ancora, promette di utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare il sistema fognario cittadino e i centri di smaltimento delle acque.
L’investimento di 3,9 miliardi di won, 3,3 milioni di dollari, fa parte del piano decennale per la città – il ‘Seoul Vision 2030’ – che mira ad introdurre il metaverso per migliorare la vita dei suoi cittadini e, al contempo, aumentare la competitività globale della città.
Metaverso: la (naturale) evoluzione di internet
Il termine metaverso è stato coniato da Neal Stephenson nel suo libro di fantascienza ‘Snow Crash’ (1992) dove già descriveva una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, nella quale si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar.
Tornato recentemente alla ribalta dopo che Mark Zuckerberg ha dichiarato che Facebook cambierà il suo nome in ‘Metaverse’ – si può affermare che il concetto di metaverso descrive la naturale evoluzione di internet e punta ad una maggiore sovrapposizione tra reale e virtuale, in ogni ambito della vita.
Che si tratti di socializzazione, lavoro, affari, o intrattenimento, il metaverso intende intrecciare le due dimensioni, reale e virtuale, in maniera sempre più profonda. Gli esempi, senza ad arrivare al piano futuribile del metaverso di Seoul, sono già numerosi.
Basta pensare all’app di Uber che informa, tramite i dati di localizzazione, quanto è distante l’auto prenotata. O a come Netflix analizza ciò che è stato visionato in precedenza per dare suggerimenti. E ancora, lo scanner LiDAR sugli ultimi iPhone può fare una scansione 3D dell’ambiente circostante.
Con l’avvento della pandemia, la digitalizzazione ha conosciuto un’accelerazione senza precedenti. L’esempio di Seoul si inserisce in questo panorama di forte cambiamento, che necessariamente coinvolge e pone nuove sfide anche alle amministrazioni pubbliche.