Entro il 2025 Il mercato globale del commercio sociale crescerà di due volte e mezzo, passando dai 492 miliardi di dollari del 2021 a 1,2 trilioni di dollari. A guidare la crescita del social commerce sarà l’India – seguita dal Brasile – che, secondo un rapporto di Accenture, cresceranno più velocemente di tutti gli altri.
Il social commerce – che Accenture definisce come “l’integrazione di esperienze sociali e transazioni di e-commerce in un unico percorso di acquisto, abilitato da una piattaforma” – è destinato a diventare una priorità per brand e rivenditori.
Secondo Robin Murdoch – global software and platform industry lead di Accenture – l’aumento costante del tempo trascorso sui social media riflette quanto queste piattaforme siano diventate essenziali nella nostra vita quotidiana. I social stanno rimodellando il modo in cui le persone comprano e vendono, e al contempo, stanno generando interessanti opportunità per i brand.
Social commerce: cosa evidenzia il rapporto di Accenture
Intitolato “Perché lo shopping è pronto per una rivoluzione sociale”, il rapporto di Accenture si basa su un sondaggio online effettuato su oltre 10 mila utenti di social media in Cina, India, Brasile, Stati Uniti e Regno Unito, oltre ad una serie di interviste approfondite con acquirenti e venditori di questi cinque mercati considerati.
Come previsto, la crescita del commercio sociale sarà guidata dalla generazione Z e dai Millennial – ovvero dai nativi digitali. Mentre i Millennial rappresenteranno il 33% del mercato del social commerce entro il 2025, la spesa della generazione Z crescerà ancora più velocemente.
Entro il 2025, il più alto numero di acquisti di social commerce a livello globale è previsto nell’abbigliamento (18% di tutto il social commerce entro il 2025), nell’elettronica di consumo (13%) e nell’home décor (7%).
Anche il cibo fresco e gli snack rappresentano una categoria di prodotti importante (13%) anche se quasi interamente limitata alla Cina. Accenture ha previsto inoltre che il settore beauty e wellness dovrebbe guadagnare rapidamente terreno sull’e-commerce e catturare, in media, oltre il 40% della spesa digitale della categoria.
Dal rapporto emerge tuttavia che la fiducia nel commercio sociale rimane una barriera all’entrata, con la metà degli utenti dei social media intervistati preoccupati che tali acquisti non saranno protetti o rimborsati correttamente – un approccio che ricorda lo scetticismo quando il concetto di e-commerce iniziò a fare capolino.
Il divario di fiducia suggerisce che i brand, le piattaforme e i rivenditori dovranno impegnarsi a fondo per alleviare le preoccupazioni dei clienti e capitalizzare l’interesse nel social shopping.
Meta’s Facebook e Instagram, Snapchat e TikTok che hanno lanciato funzioni di shopping e partnership che cercano di aumentare la fiducia di brand e consumatori, invogliandone l’utilizzo. Allo stesso modo, Walmart ha creato diverse partnership, investendo cifre ingenti nel ramo del social commerce. Entro il 2025, il social commerce dovrebbe rappresentare il 17% di tutta la spesa e-commerce.
Il rapporto evidenzia inoltre come la fiducia sia un elemento chiave per le generazioni più anziane che per quelle più giovani. Gli acquirenti più anziani enfatizzano le caratteristiche di sicurezza e apprezzano la familiarità del brand, mentre le generazioni più giovani sono attratte dai livestream e ripongono più fiducia nelle recensioni degli acquirenti.
Anche se la Cina rimarrà il mercato più avanzato sia in termini di dimensioni che di maturità, la crescita più rapida del social commerce sarà registrata in India e in Brasile.
“In questi mercati, il commercio sociale ha il potenziale per superare l’e-commerce in quanto i nuovi modelli di business consentono una maggiore partecipazione al commercio digitale in tutti gli ambiti della società” – afferma il rapporto.
Il 79% degli utenti indiani fa acquisti tramite il social commerce
Quasi otto su dieci utenti di social media in India usano il commercio sociale per fare acquisti. In questo mercato, il social commerce sta permettendo agli utenti di fare acquisti istantanei – spinti dai contenuti generati dagli utenti e guidati dall’intelligenza artificiale – e sta creando nuove opportunità di lavoro. Il numero di utenti attivi nei social media in India dovrebbe crescere fino a 448 milioni entro il 2023 (dai 330 milioni nel 2019) dando a sua volta nuovo impulso al social commerce nel paese.
Per soddisfare la crescente domanda dei consumatori, i rivenditori e i grossisti indiani stanno implementando modelli omnichannel che integrino la vendita digitale con gli altri canali. Inoltre, a supportare la crescita, l’iniziativa “Aatmanirbhar Bharat” promossa dal governo indiano per sostenere il paese dopo la crisi causata dalla pandemia, sta consentendo ai produttori nazionali di sviluppare la vendita attraverso social ed e-commerce, accelerando così il suo sviluppo.