Il mercato cosmetico, e più in generale l’industria cosmetica globale sta vivendo un momento di grande prosperità, con un valore attuale di 427 miliardi di dollari (McKinsey & Company): un fatturato destinato ad aumentare del 6% annuo, fino a raggiungere i 580 miliardi nel 2027.
In questo scenario, il mercato cosmetico italiano si conferma in splendida salute e mantiene un trend ascendente che continua a sorprendere.
Secondo dati preconsuntivi, nel 2023 il fatturato complessivo del settore cosmetico nazionale avrebbe registrato una crescita a doppia cifra, superando la cifra impressionante di 15,1 miliardi di euro, segnando un notevole incremento del 13,8% rispetto all’anno precedente.
Innovazione, qualità, ricerca, sostenibilità: 4 capisaldi del mercato cosmetico italiano
Lo straordinario risultato appena citato non è solamente un dato numerico, ma rappresenta una testimonianza della forza e della vitalità dell’industria e del mercato cosmetico italiano.
È il punto sia di arrivo sia di partenza di un impegno senza soluzione di continuità su 3 capisaldi verso cui l’industria cosmetica italiana è costantemente focalizzata e che quindi caratterizzano le aziende del settore: innovazione, qualità e ricerca.
Non va poi trascurata la loro capacità di leggere, interpretare e conseguentemente adattarsi alle mutevoli nonché nuove esigenze dei consumatori, parimenti con la sempre maggiore attenzione al benessere e alla sostenibilità. Fattori, questi, che hanno contribuito in modo significativo al successo continuo del settore.
Il cambio di paradigma per l’industria cosmetica globale
Le aziende di cosmetica italiana hanno mostrato il meglio della propria produzione sul palcoscenico del Cosmoprof Worldwide Bologna che ha da poco terminato la sua edizione per l’anno in corso. Una fiera fortemente internazionale, con attori provenienti da tutto il mondo, e sempre più rinomata nel settore, tanto da essere un appuntamento annuale imperdibile per aziende, professionisti e appassionati di bellezza.
Cioè che è emerso dall’evento è il cambio di paradigma che l’industria cosmetica sta attraversando: un passaggio senza precedenti, dalla semplice ricerca della perfezione estetica alla riconquista del benessere totale.
Questo spostamento riflette una crescente consapevolezza dei consumatori sull’importanza del benessere emotivo, fisico e mentale, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sull’aspetto esteriore. Non è un caso, quindi, che il mercato cosmetico stia rivendicando sempre più un ruolo inclusivo che lo identifichi come spazio confortevole in cui le persone possano trovare soluzioni per migliorare il proprio equilibrio personale con consapevolezza, e abbracciando emozioni e fragilità.
Le aziende cosmetiche stanno rispondendo a questa evoluzione valorizzando un approccio olistico alla bellezza che considera l’equilibrio tra mente, corpo e anima come fondamento per il raggiungimento del vero benessere.
In cosa si traduce questo nuovo paradigma? Da parte del mercato cosmetico c’è la maggiore attenzione verso la formulazione di prodotti che non solo migliorano l’aspetto esteriore, ma anche favoriscono la salute della pelle, riducono lo stress e promuovono la tranquillità interiore.
Inoltre, le aziende stanno sempre più impegnandosi a creare esperienze significative per i consumatori, offrendo non solo prodotti, ma anche servizi e ambienti che favoriscono il relax e il benessere complessivo. Questo approccio si riflette anche nella comunicazione e nel marketing, che si concentrano sempre più sull’empowerment individuale e sull’accettazione di sé, piuttosto che sulla creazione di ideali inaccessibili di bellezza.
Anche i canali di distribuzione e gli spazi fisici e retail dell’industria cosmetica si stanno trasformando per dare maggiore risonanza al benessere della persona. Nei negozi stanno aumentando le aree dedicate al wellness: i principali retailer mondiali, infatti, stanno creando spazi appositamente dedicati al benessere. Crescono le attività legate al benessere in hotel e spa, che ampliano sempre di più le loro offerte per includere una varietà di trattamenti e servizi dedicati al benessere. Infine, le aziende stanno investendo sempre di più nella progettazione di spazi fisici che favoriscono il benessere e la tranquillità. Questi spazi sono progettati per creare un’atmosfera rilassante e accogliente, utilizzando elementi come luci soffuse, colori rilassanti, piante e arredamenti confortevoli.
Vola l’export dell’industria cosmetica con opportunità di diversificazione
Infine, un focus sui valori dell’export del mercato cosmetico. Le sfide non mancano di certo, eppure l’industria cosmetica si mostra resiliente e pronta a cogliere le opportunità date dai mercati internazionali.
Secondo i dati condivisi da Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, l’export del mercato cosmetico ha chiuso il 2023 con un valore record prossimo a 7 miliardi di euro. L’internazionalizzazione interessa soprattutto l’area americana e asiatica, come dimostra il grafico precedente.
Da qui la previsione più che positiva sul 2024, che si prospetta con una crescita stimata intorno ai 7,5 miliardi di euro grazie ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, come già detto, e alla diversificazione della strategia di internazionalizzazione. Quest’ultima continua a essere un fattore chiave per lo sviluppo del mercato cosmetico, in supporto al consolidamento della posizione di leadership sul mercato domestico e all’integrazione delle opportunità offerte dalla digitalizzazione nonché dalle ultime innovazioni in termini di Intelligenza Artificiale e Realtà Virtuale.
In Roncucci&Partners aiutiamo le aziende a sviluppare se stesse e il proprio business, ad abbracciare il cambiamento e ad evolversi per prosperare in un mondo sempre più complicato, insidioso e che richiede una grande competenza. Lo facciamo applicando metodi puntuali e strategie rigorose, frutto di un’esperienza pluriennale e della ricchezza derivante dai numerosi casi di successo che abbiamo condotto in tutto il mondo. Passione e metodo sono infatti le nostre guide per valorizzare il presente e costruire il futuro.
